Nutrizionista Dott. Andrea Del Seppia

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Ravenna: Il nutrizionista sportivo Dott. Andrea Del Seppia spiega la dieta durante le feste

Dieta durante le feste - Nutrizionista sportivo Dott. Andrea Del Seppia

Il nutrizionista sportivo Dott. Andrea Del Seppia, che visita presso il Ravenna Medical Center GVM, avendo grande esperienza con sportivi professionisti, spiega anche agli sportivi amatoriali come adeguare il loro regime di dieta durante le feste.
Durante le feste, è infatti molto facile concedersi a pranzi e cene con gli amici e perdere i risultati sportivi faticosamente ottenuti.

“Quando parliamo di regime alimentare e diete, ogni persona è un caso a sé”

“Quando parliamo di regime alimentare e diete, ogni persona è un caso a sé – sottolinea il Dott. Andrea Del Seppia, nutrizionista presso Ravenna Medical Center – poiché lo stile di vita e le esigenze sono diverse. Il livello di allenamento, la tipologia di lavoro che si svolge, eventuali patologie, intolleranze e allergie alimentari … Trovare una formula valida per tutti è impossibile”.

Esistono comunque delle linee guida da seguire che possono aiutare a “smaltire” le calorie in eccesso accumulate durante le feste.

Qualche accortezza

Non s’ingrassa da Natale a Capodanno, ma da Capodanno a Natale. Il periodo delle feste natalizie è bello anche per la convivialità.

Non saranno certo pochi giorni a mettere a repentaglio gli sforzi fatti durante il resto dell’anno”. Nessun bisogno di demonizzare le feste e gli “sgarri” che comportano, basta usare il buonsenso.

A partire dalle porzioni, è possibile assaggiare tutto e non negarsi nulla, se si evita di riempire il piatto eccedendo in abbondanza.
“Stare attenti alle quantità – specifica il Dott. Del Seppia Andrea – se assaggiamo un piatto di cappelletti o tortellini non facciamo nulla di male, ma meglio circoscriverlo al pasto legato alla festa”. Significa quindi non strafare, cercando di mantenere una alimentazione bilanciata di base e piuttosto controllarsi nei pasti tra una festa e l’altra.

“Un trucco utile è quello di iniziare sempre il pasto con una bella porzione di verdura- consiglia il Dott. Del Seppia Andrea – così come è utile cercare di fare sempre una colazione e degli spuntini a basso indice glicemico. Un’altra indicazione che viene spesso sottovalutata, che infatti vale in tutte le diete, è quella di spezzare la mattina e il pomeriggio con della verdura cruda di stagione, facendo quindi degli snack ipocalorici che aiutano a dare la sensazione di sazietà senza appesantire e soprattutto per non arrivare ai pasti con una fame esagerata e incontrollata che può portarci alle famose “abbuffate””.

Un errore comune è quello di credere che per smaltire, ad esempio, il pranzo di Natale sia utile digiunare. “Nulla di più falso – specifica il Dott. Del Seppia Andrea – Saltare i pasti porta il corpo a bruciare anche la massa muscolare, ottenendo un effetto che sicuramente gli sportivi non vogliono. Non crediamo nemmeno alle diete detox, non esistono. Di fatto il corpo non si intossica durante le feste, casomai si esagera nell’introduzione di calorie in eccesso indugiando su pietanze e cibi più complessi da digerire e ricchi, più conditi e più grassi, che portano ad una digestione sotto stress”. Meglio allora evitare o ridurre i carboidrati, ad esempio, alla cena successiva all’abbondante pranzo di Natale o nel pranzo del giorno dopo, indirizzandosi verso pasti proteici e a più basso contenuti di carboidrati.

Attenzione alla spesa

Un buon controllo di ciò che mangeremo durante le feste inizia dal momento della spesa. “Se si riempiono frigo e credenza di salumi, panettoni, pandori dolci e alcolici, cadere in tentazione è praticamente scontato”. Cominciamo a moderarci già mentre riempiamo il carrello: oltre al trucco risaputo di non andare mai a fare la spesa da affamati, meglio prevedere che in questo periodo molti amici e parenti regaleranno cibi più gustosi e ricchi; meglio allora evitare di comprarne in grandi quantità.

“Lo sgarro va bene, ma se si comincia a fare tutte le colazioni e le merende con pandori e dolciumi, entriamo in un circolo vizioso” conferma il Dott. Del Seppia Andrea, allertando sulla trasformazione dello “sfizio saltuario in una costante, e lì non esiste allenamento che tenga”.

Allenarsi durante le feste

“Anche qui la regola vincente è quella del buonsenso: se si salta una sessione di allenamento non succede nulla. Non improvvisiamoci atleti solo perché ci sentiamo appesantiti, piuttosto in particolare per gli sportivi saltuari si consiglia di preferire lunghe passeggiate a ritmo sostenuto”. Il consiglio del Dott. Del Seppia Andrea è di prediligere sessioni cardiometaboliche più che di tonificazione, in modo da bruciare quelle calorie in più che si ingeriscono. Importante mantenere un allenamento costante e proporzionato, così come si è sempre fatto al di fuori del periodo delle feste.

E con il bere?

“Non è il brindisi con un calice di spumante o vino rosso a diventare problematico – rassicura il Dott. Del Seppia Andrea – Il buonsenso anche qui regna sovrano. Finché ci si mantiene su uno due calici di vino a settimana non ci sono particolari problemi, l’importante è negli altri giorni mantenere un regime ipocalorico compensando con attività fisica cardiometabolica preferibilmente ad alta intensità”.

Fondamentale invece è idratarsi bevendo molta acqua, anche per aiutare il metabolismo e favorire la diuresi. Non pensiamo solo ai bicchieri d’acqua però: “Un buon trucco d’inverno è scegliere tisane e infusi. La bevanda calda, infatti, con le temperature più basse può allettare anche chi solitamente fa fatica a bere acqua. Inoltre, permette di ottenere anche altri benefici – aggiunge il Dott. Del Seppia Andrea – Sul mercato si trovano facilmente tisane e infusi senza calorie con proprietà antinfiammatorie (ad esempio quelle a base di zenzero e curcuma), alcune aiutano a diminuire il gonfiore addominale (come quelle al finocchio, all’anice o alla liquirizia), ma anche togliere quel desiderio di dolce (scegliendo quelle a base di frutta)”.

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Rimini – Dott. Andrea Del Seppia: “ecco come prevenire l’obesità nei bambini”

Rimini - Dott. Andrea Del Seppia: "ecco come prevenire l'obesità nei bambini"

Intervista del "Corriere di Romagna" al Dottor Andrea Del Seppia, nutrizionista esperto in nutrizione clinica e sportiva presso la Clinica Nuova Ricerca di Rimini.
Intervista del "Corriere di Romagna" al Dottor Andrea Del Seppia, nutrizionista esperto in nutrizione clinica e sportiva presso la Clinica Nuova Ricerca di Rimini.

Intervista al Dott. Andrea Del Seppia, nutrizionista esperto in nutrizione clinica e sportiva presso la Clinica Nuova Ricerca di Rimini.

Questo è un estratto dell'intervista del "Corriere di Romagna" al Nutrizionista Dottor Andrea Del Seppia, esperto in nutrizione clinica e sportiva, sul tema: "I consigli contro l'obesità nei bambini"

RIMINI

Tempo di banchetti con parenti e amici. Cambiano menù e volti ma resta uno scenario ricorrente: gli adulti si addentrano in chiacchiere mentre i piccoli continuano a sgranocchiare snack davanti alla PlayStation. Cosa fare per prevenire l’obesità nei bambini? Ne parliamo con il dottor Andrea Del Seppia Nutrizionista, specializzato in nutrizione clinica e sportiva, presso la Clinica Nuova Ricerca di Rimini.

 

Cosa fare per prevenire l'obesità nei bambini? Ne abbiamo parlato con il Nutrizionista Dott. Andrea Del Seppia - Rimini

Del Seppia, secondo l’indagine OKkio 2019, in Emilia Romagna, il 19% dei bambini tra gli 8 e i 9 anni era in sovrappeso e il 7% obeso. Una rilevazione dell’Ausl dello stesso anno, parlava di un bambino obeso su 3 nel riminese. La pandemia ha sparigliato questi dati?

«I numeri sono aumentati in senso esponenziale a Rimini e provincia, sia per una maggiore sedentarietà registrata durante i vari lockdown, sia perché anche ad allarme terminato non sono tornati tutti alle abitudini ante Covid. La paura del contagio, ancora diffusa tra i grandi, è ricaduta su figli e nipoti».

A quali rischi per la salute va incontro un bambino obeso?

«Partiamo dal presupposto che la salute di un adulto si costruisce fin dall’infanzia, quindi un bambino obeso può sviluppare problematiche metaboliche, come colesterolo e trigliceridi alti, ma anche problemi al fegato, nonché il rischio d'insorgenza del diabete o dell’ipertensione. Senza dimenticare criticità per la postura, che vanno a incidere su una schiena in fase di sviluppo e sulle articolazioni».

Come si fa a prevenire l'obesità nei più piccoli?

«In primis, occorre formare i genitori ad una cultura alimentare adeguata, in modo che la famiglia non trasferisca, seppur in buona fede o in modo inconsapevole, errori ai propri figli. In secondo luogo è bene rivolgersi a uno specialista che possieda strumenti e conoscenze per elaborare piani dietetici personalizzati: le diete, infatti, devono sempre metter nero su bianco i corretti quantitativi per ogni paziente. Dedicarsi a un’attività sportiva resta il terzo passaggio da coltivare fino all’età adulta. Un’abitudine che rafforza e permette di esser più flessibili a tavola senza particolari rinunce».

Occorre formare i genitori ad una cultura alimentare adeguata e rivolgersi a uno specialista che possieda strumenti e conoscenze per elaborare piani dietetici personalizzati

Quando bisogna rivolgersi a uno specialista?

«Non è sufficiente calcolare l’indice di massa corporea, ossia il rapporto tra il peso e l'altezza, occorre valutare anche la composizione corporea reale della persona. Per farlo, il nutrizionista possiede strumenti che consentono di scomporre il peso. Il numero che leggiamo sulla bilancia è infatti la somma di 4 componenti: grasso, muscoli, liquidi e ossatura. Componenti che vanno scomposte, visto che alcuni hanno un’ossatura più grossa di altri, per bagaglio genetico, o una muscolatura più importante».

Specialista in nutrizione

Un errore ricorrente?

«Non è un'abitudine corretta pesarsi ogni giorno perché così si notano solo le variazioni di liquidi».

Dai dolciumi alle bibite gassate: quali sono le “calorie a vuoto” da evitare?

«Eccetto nelle persone con particolari condizioni patologiche, non esiste nessun pollice verso, la bussola per orientarsi resta il buon senso unito a un piano dietetico personalizzato».

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Arachidi. Una tira l’altra

Arachidi

Arachidi. Nutrienti e gustose!

Intervista al dottor Andrea Del Seppia, nutrizionista esperto in nutrizione clinica e sportiva al Ravenna Medical Center.
Il Ravenna Medical Center è un poliambulatorio privato a Ravenna, dove il nutrizionista Dott. Andrea Del Seppia effettua visite nutrizionali per elaborazione di diete personalizzate.

Arachidi. Una tira l’altra

Hanno qualità molto simili alla frutta secca, ma sono legumi. Meglio non esagerare con il consumo, visto l’elevato apporto calorico, mentre nelle giuste quantità offrono diverse proprietà salutari.

Conosciute anche come noccioline americane, perché originarie del Sud America, le arachidi sono il simbolo delle feste, degli aperitivi con gli amici e delle pause rilassanti. Ma dietro il loro lato conviviale, c’è di più. «Erroneamente considerate frutta secca, appartengono in realtà alla famiglia dei legumi, come fagioli, lenticchie e piselli», chiarisce il dottor Andrea Del Seppia, nutrizionista esperto in nutrizione clinica e sportiva al Ravenna Medical Center.

«Con la frutta secca a guscio condividono però la consistenza croccante, l’elevato valore energetico e il buon contenuto di grassi monoinsaturi, che aiutano ad aumentare i livelli di colesterolo HDL, quello buono».

Raramente consumate a crudo, le arachidi vengono preferite tostate, sotto forma di burro oppure sfruttate in cucina grazie al loro olio di semi, che vanta un buon punto di fumo, un sapore non invasivo e un costo contenuto.

«Le arachidi contengono poi vitamine del gruppo B, vitamina E, potassio, rame e folati, oltre a potenti antiossidanti, come il resveratrolo, l’acido p-cumarico e flavonoidi», elenca l’esperto. «Inoltre, per vegetariani e vegani, ma anche per chi segue una dieta mediterranea bilanciata, rappresentano un’ottima fonte di proteine, essenziali per il corretto funzionamento del nostro organismo».

 

Conosciute anche come noccioline americane, perché originarie del Sud America, le arachidi sono il simbolo delle feste, degli aperitivi con gli amici e delle pause rilassanti

5 motivi per mangiarle

  1. Grazie al contenuto di fibre, accelerano il transito intestinale e prevengono la stitichezza
  2. Contengono biotina, una vitamina usata in campo cosmetico, utile nella cura di pelle e capelli
  3. Alcuni studi scientifici ne stanno valutando le proprietà preventive nei confronti di alcuni tumori
  4. Sono una buona fonte di energia e aiutano a contrastare gli stati di malnutrizione o sottopeso
  5. Apportano triptofano, un amminoacido essenziale che interviene nella sintesi della serotonina

 

Un ottimo spuntino

Visto il basso indice glicemico e l’elevato apporto di grassi, proteine e fibre, le arachidi sono molto sazianti, per cui spezzano rapidamente la fame con un buon apporto energetico.

Grazie al contenuto di fibre, le arachidi accelerano il transito intestinale e prevengono la stitichezza

Amiche del cuore

Hanno un basso indice glicemico, cioè permettono un graduale rilascio degli zuccheri nel sangue: questo le rende adatte per chi ha problemi di glicemia alta o diabete. Inoltre, grazie all’apporto di Omega-3 con risaputo effetto antinfiammatorio e favorente i livelli di colesterolo buono, riducono i fattori di rischio per alcune malattie croniche, come aterosclerosi e patologie coronariche.

Fanno bene alla pelle

Grazie al contenuto di biotina e vitamina E, aiutano a contrastare l’invecchiamento biologico, compreso quello cutaneo, ostacolando la comparsa delle rughe e mantenendo la pelle più giovane.

Valori nutrizionali per 100 grammi

Acqua (g)2,3
Lipidi (g)50
Proteine (g)29
Fibre (g)10,2
Carboidrati (g)8,5
Potassio (mg)680
Fosforo (mg)283
Magnesio (mg)175
Calcio (mg)64
Sodio (mg)6

 

Dati: CREA – Consiglio per la ricerca in agricoltura e l’analisi dell’economia agraria

Arachidi

Bomba per gli sportivi

Grazie all’elevato apporto calorico e al basso indice glicemico, le arachidi – come la frutta secca – rappresentano un ottimo spuntino da consumare prima dell’allenamento intenso, soprattutto negli sport di durata (come ciclismo, running, triathlon o nuoto). Dopo l’attività fisica, invece, il loro contenuto di magnesio e potassio favorisce il recupero muscolare e previene i crampi.

Ossa forti e sane

Le arachidi apportano minerali come fosforo e calcio, che collaborano a costruire ossa forti e sane. Contengono anche magnesio, un altro elemento essenziale per aumentare la densità ossea e aiutare il nostro scheletro a rimanere in salute.

Circa 600 calorie

ogni 100 grammi

Questione di nervi

Fra le vitamine del gruppo B, spicca la B6 (nota anche come piridossina), importante per il normale sviluppo del cervello, per stimolarne le funzioni e per mantenere sano il sistema nervoso.

20-25 grammi

la porzione ideale

Meglio al naturale

Seppure sfiziose, è bene limitare le versioni salate (il grande classico degli aperitivi) e quelle caramellate, tipiche delle bancarelle di fiere e sagre. Meglio acquistarle al naturale e da sgusciare.

Possono dare allergia

Le arachidi figurano tra le cause di allergia alimentare più comuni e problematiche: anche dopo l’assunzione di piccole quantità, i soggetti predisposti possono manifestare diversi sintomi (come prurito, vomito, nausea, diarrea, orticaria, attacchi di asma, vertigini o senso di soffocamento) e nei casi più gravi può manifestarsi anche uno stato di shock anafilattico.

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Andrea Del Seppia nutrizionista nello staff tecnico di Mister Alessandro Nesta

Il cesenate Dott. Andrea Del Seppia si conferma nutrizionista ufficiale del Perugia Calcio, allenato dal campione del mondo Alessandro Nesta, per la stagione di serie B anno 2018 – 2019.
Al Dottore è stata affidata tutta la gestione nutrizionale relativa all’elaborazione delle diete, integrazione sportiva, studio della composizione corporea e pianificazione di tutti i pasti.
Infatti, molte squadre di calcio professioniste hanno compreso che, per affrontare un campionato di calcio molto lungo e difficile, oltre all’allenamento è fondamentale curare alimentazione, dieta e integratori sportivi nei minimi dettagli.

L’importanza dell’alimentazione pre e post allenamento

La pianificazione della prestazione sportiva, dall’allenamento alla gara, parte anche dallo studio della dieta.
Nella dieta si devono conoscere i tempi di digestione, assimilazione e permanenza dei vari nutrienti, per massimizzare la prestazione.
È spesso sottovalutato come la carenza di nutrienti legati ad un’alimentazione errata sia una delle maggiori cause di infortuni nello sportivo e, allo stesso tempo, è fondamentale evidenziare che l’introduzione di nutrienti al momento giusto è fondamentale per ridurre i tempi di recupero dagli infortuni stessi.
Si è visto e validato scientificamente come una gestione nutrizionale corretta prevenga gli infortuni del calciatore.

Un articolo apparso sul giornale online Umbria Journal spiega cosa hanno mangiato i giocatori del Perugia Calcio, in un periodo di preparazione, sotto la direzione del Dott. Del Seppia.

Il nutrizionista Andrea Del Seppia e Alessandro Nesta: sempre in contatto sulla dieta della squadra

La continua evoluzione degli allenamenti ha comportato costanti adattamenti della dieta e integrazione giornaliera. Per tale motivo le riunioni tra preparatore atletico, nutrizionista e l’allenatore Alessandro Nesta sono all’ordine del giorno.

Il continuo scambio d’informazioni con i vari componenti dello staff tecnico, ha consentito al nutrizionista di poter ottimizzare lo studio e somministrazione dei nutrienti: carboidrati, grassi, proteine, minerali, vitamine, nella formula più efficace per i calciatori.

 

Il nutrizionista Dott. Andrea Del Seppia durante l'allenamento del Perugia Calcio
Il nutrizionista Dott. Andrea Del Seppia durante l’allenamento del Perugia Calcio
Il nutrizionista Dott. Andrea Del Seppia con lo staff tecnico di Alessandro Nesta
Il nutrizionista Dott. Andrea Del Seppia con lo staff tecnico di Alessandro Nesta

 

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Nutrizione Sportiva: Matteo Signani Campione Europeo dei Pesi Medi di Boxe 2019

Orgoglio e soddisfazione per il ritorno al titolo di Campione Europeo dei pesi medi di boxe di Matteo Signani.
Nella foto Matteo Signani che festeggia assieme al Dott. Del Seppia Andrea, nella Clinica di Nutrizione a Cesena.

Una dieta da campioni che permette di vincere alla soglia dei 40 anni

Matteo Signani, a 40 anni, ha sconfitto il pugile olandese Gevorg Khatchikian, diventando Campione Europeo dei pesi medi di boxe.

Il Nutrizionista Sportivo Dott. Andrea Del Seppia ha lavorato a lungo sulla preparazione di questa grande impresa sportiva di Matteo Signani, assieme a tutto il suo staff tecnico.
Il campione e il nutrizionista cesenate si sono incontrati molto spesso per studiare e valutare le strategie di dieta e integrazione per consentire allo sportivo quarantenne di essere al massimo della forma fisica e competitivo contro atleti anche molto più giovani.

Una dieta e una preparazione speciali

Preparare un atleta a livello europeo è un lavoro lungo e complesso, che richiede molta esperienza in campo nutrizionale e conoscenze scientifiche multidisciplinari.

In questa competizione, la sfida è stata ancora più impegnativa, poiché essendo l’atleta sulla soglia dei 40 anni, aveva bisogno di molta più attenzione ai dettagli di preparazione fisica e nutrizionale, nelle varie fasi di potenziamento, resistenza e taglio del peso.

La cura dei dettagli e una profonda esperienza sul campo ha permesso al Dott. Andrea Del Seppia di raggiungere questa grande vittoria, assieme al pugile savignanese Matteo Signani. Una vittoria fantastica, che porta Cesena e l’Italia sul tetto d’Europa.

Come confermato da congressi, giornali e media, il Nutrizionista Dott. Andrea Del Seppia si conferma ancora una volta come il punto di riferimento per sportivi, anche di livello internazionale, nella provincia di Cesena, Forlì, Rimini e Ravenna.


Il nutrizionista Dott. Andrea Del Seppia con Matteo Signani nell'ambulatorio di Cesena, dopo la vittoria del Titolo Europeo dei pesi medi di pugilato avvenuta a Trento (2019)
Il nutrizionista Dott. Andrea Del Seppia con Matteo Signani nell’ambulatorio di Cesena, dopo la vittoria del Titolo Europeo dei pesi medi di pugilato avvenuta a Trento (2019)

 

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Strutture presso le quali ricevo

Provincia di Forlì - Cesena
  • Casa di Cura Malatesta Novello, Ospedale privato accreditato, Cesena
  • Poliambulatorio IS.M.A.C., Gatteo (FC)
  • Poliambulatorio Arcade, Savignano
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  • Poliambulatorio Omnialab, Forlimpopoli

Provincia di Ravenna
  • Ravenna Medical Center - GVM, Ravenna

Provincia di Rimini
  • Centro Medico Gelso Sport, Bellaria – Igea
    Marina

  • Clinica Nuova Ricerca - Rimini

Milano - C.so Lodi, 114

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